Ultima modifica:
18-12-2014

Gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline)

Il progetto del gasdotto che dovrebbe collegare l'Azerbaigian alla Puglia è stato approvato nonostante la mobilitazione continua di associazioni, comitati ed enti locali



Descrizione:

Il progetto TAP – Trans Adriatic Pipeline è un progetto infrastrutturale per la costruzione di un condotto per il trasporto del gas naturale proveniente dai giacimenti di ShahDenizin in Azerbaijan fino alle coste italiane per la distribuzione in Europa. Questo gasdotto fa parte del più grande progetto denominato Corridoio Sud del Gas di cui fanno parte il Trans Anatolian Pipeline (TANAP) e il Trans Caspian Gas Pipeline. Il TAP è il tratto di gasdotto che dovrebbe connettere Kipoi (al confine greco/turco) al Salento [1]. TAP dovrebbe avere una lunghezza di 878 chilometri (di cui 550 chilometri in Grecia; 215 chilometri in Albania; 105 chilometri nell’Adriatico e 8 chilometri in Italia) [1]. Secondo quanto descritto nel progetto definitivo, il tratto italiano del gasdotto dovrebbe avere una portata di 10 miliardi di metri cubi di gas all’anno, con la possibilità di un aumento di portata nel futuro fino a 20 miliardi di metri cubi [2]. Il TAP dovrebbe approdare al lido San Basilio meglio conosciuto come Mamanera a San Foca (una frazione di Melendugno). Si tratta di una località conosciuta dai pugliesi per essere, d’estate, la più grande dance hall reggae a cielo aperto del Salento oltre che uno dei lidi più frequentati dai turisti per il mare cristallino [3]. Il progetto, ritenuto di importanza strategica dall’Europa e dal governo italiano [4], come opera per la diversificazione degli approvvigionamenti energetici, viene avversato da popolazione e governi locali. Per dare voce alle preoccupazioni circa il gasdotto inizialmente si è attivata l'Associazione Tramontana che, venendo a conoscenza del progetto grazie ad un consigliere comunale, ha preparato le prime osservazioni per contrastare il progetto [5]. Successivamente Tramontana è confluita all'interno del Comitato No Tap. Ancora oggi grazie all’appoggio delle amministrazioni locali, il Comitato continua a manifestare la propria contrarietà. Il dissenso nei confronti del gasdotto è nato dalle preoccupazioni sugli impatti che una tale opera potrebbe avere sull’ambiente e sull’economia locale. Esiste inoltre un piano di contestazione più alto che riguarda la strategicità dell’opera e i meccanismi di finanziamento della stessa che potrebbero trasformarsi in costi per tutti i cittadini. San Foca, per esempio, è una località marittima vocata al turismo e alla pesca, in cui natura e biodiversità sono il motore della vita comunitaria e dell’economia locale. Le preoccupazioni ambientali si basano sulla presenza, nelle acque interessate dal progetto, di banchi di corallo, praterie di posidonia oceanica, grotte carsiche e in generale una ricca biodiversità che verrebbe compromessa. Basti pensare che quell’area è meta per la nidificazione di tartarughe Caretta Caretta [6]. Il gasdotto, da progetto, dovrebbe approdare vicino alla scogliera di San Basilio con le sue fragili falesie che potrebbero essere danneggiate dalle manovre di trivellamento e posa del condotto. Infine, il tratto di raccordo tra l’approdo e il PRT (Pipeline Receiving Terminal) ubicato nel Comune di Melendugno dovrebbe attraversare un’area con 1900 ulivi. La questione degli ulivi però è ben più ampia: il TAP dovrebbe terminare nel Comune di Melendugno ma per essere operativo bisognerebbe connetterlo, tramite una nuova connessione, con la Rete Nazionale dei Gasdotti che si trova a Mesagne, un comune a 55 km da Melendugno [5], eradicando oltre 10'000 ulivi [7]. Numerose sono le preoccupazioni anche sul fronte economico per le possibili perdite nei settori turistico e ittico a causa dei disservizi che potranno essere portati dai lavori di realizzazione dell’opera. Infine, sono state sollevate preoccupazioni anche a livello sanitario. Il presidente della sezione di Lecce della LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), il Dott. Serravezza, ha manifestato le sue perplessità circa la mancanza nei documenti progettuali di TAP di uno studio sull’impatto sanitario del progetto [8][9]. L’aspetto portato alla luce riguarda i fumi prodotti dalla centrale di depressurizzazione del terminal di ricezione, che andrebbero a peggiorare le condizioni d’inquinamento atmosferico del Salento, già contaminato dai residui provenienti da Taranto e Brindisi a causa dei venti che li trasportano nell’area [10], [11]. In particolare, nel 2014 la LILT, Lega Italiana per la lotta contro i tumori, ha preso una posizione forte e decisa contro la realizzazione del gasdotto, producendo due documenti scientifici che dimostrerebbero un incremento dell’incidenza dei tumori sulla popolazione connessa di questa opera [12].

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Informazioni di base
Nome del conflittoGasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline)
NazioneItalia
Città e regioneProvicia di Lecce
Localizzazione del conflittoMelendugno, San Foca
Accuratezza della localizzazioneAlta (livello locale)
Causa del conflitto:
Tipo di conflitto. Primo livelloEnergia (fossile, rinnovabile e giustizia climatica)
Tipo di confitto. Secondo livelloEsplorazione ed estrazione di gas e petrolio
Deforestazione
Reti d'infrastrutture per il trasporto (strade, ferrovie, idrovidie, canali, gasdotti, oleodotti, ecc)
RisorseGas naturale
Dettagli del progetto e attori coinvolti
Dettagli del progetto

Il gasdotto TAP sarà una delle parti, assieme al Trans Caspian Gas Pipeline e il Trans Anatolian Pipeline, che andranno a comporre il più grande progetto del Corridoio Sud del Gas che servirà a rifornire il mercato europeo con fonti alternative al gas russo. Il condotto TAP, partendo dal confine greco – turco, si connetterà al Trans Anatolian Pipeline (TANAP), e da lì attraverserà la Grecia, l’Albania, il Mare Adriatico fino all’approdo in Puglia in località San Foca nel comune di Melendugno (LE). Il progetto ha una lunghezza complessiva di circa 800 km di cui il tratto italiano sarà composto da 45km di tratta sottomarina (offshore), 8,2 km di condotto interrato (onshore) e un Terminale di Ricezione del Gasdotto (PRT - Pipeline Receiving Terminal) nel comune di Melendugno, che disterà dall’approdo circa 9km. La condotta TAP una volta raggiunto il PRT, dovrà ricollegarsi alla rete nazionale SNAM con un braccio di prolungamento di circa 56km.Il raccordo passerà attraverso i comuni di Melendugno, Vernole, Castrì di Lecce, Lizzanello, Lecce, Torchiarolo, San Pietro Vernotico per raggiungere il comune di Mesagne in provincia diBrindisi. Da Brindisi, con alcune modifiche all’impianto di ricezione, il gas azero dovrebbe poi essere distribuito verso il Nord Europa attraverso un probabile adeguamento della rete nazionale da Brindisi a Minerbio. Il gasdotto avrà inizialmente una portata di 10 miliardi di metri cubi di gas all’anno, portata che potrà essere aumentata fino a 20 miliardi di metri cubi. Il consorzio TAP prevede di iniziare i lavori di realizzazione del gasdotto nel 2016 e rendere operativo il condotto per il 2019. La prima erogazione di gas è prevista nel 2020 [35] L’idea progettuale di un gasdotto che collegasse i grandi giacimenti azeri con l’Europa era presente da molto tempo. Già dal 2003 la EGL, ora Axpo, aveva condotto studi di fattibilità per la realizzazione del progetto. Nel 2008 la Statoil entra in joint venture con la EGL, creando TAP AG, per la gestione e costruzione del gasdotto. Nel marzo del 2009 Italia e Albania firmano un accordo intergovernativo per la cooperazione in materia di elettricità e gas. Successivamente, nel 2012 Italia, Grecia e Albania firmano a New York un memorandum d’intesa per la realizzazione del gasdotto [18]. La TAP così, inizia i sondaggi marini, a mezzo di una piattaforma, nello specchio d’acqua antistante San Foca, per il prelevamento di campioni e analisi geotecniche del terreno. Il progetto presentato da TAP riceve una prima bocciatura sia da parte della commissione VIA della Regione Puglia nel 2012 che da parte del Ministero dell’Ambiente. Il 10 settembre 2013 Tap consegna il nuovo progetto per l’approvazione della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) al Ministero dell’Ambiente. Il 14 gennaio 2014 la Commissione VIA della Regione Puglia boccia anche il nuovo progetto. Attualmente il progetto ha ricevuto l’approvazione della VIA (con 48 prescrizioni) da parte del Ministero dell’Ambiente attraverso il decreto DM-0000223 del 11/09/2014. Il 21 Maggio 2015 il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha firmato il Decreto di autorizzazione unica del metanodotto, il provvedimento definitivo che fa partire i lavori per la realizzazione dell’opera [2][11][15][23]. A Febbraio del 2017 è stato presentato un nuovo progetto per il microtunnel. Il Ministero dell’Ambiente ha escluso la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) per la costruzione di tale microtunnel, imponendo però alcune condizioni, volte soprattutto alla tutela dell’ambiente; la volontà è quella di minimizzazione l’interferenza con la prateria di Posidonia e di Cymodocea nodosa che si trova in corrispondenza del punto di uscita del microtunnel [35]. Il microtunnel sarà lungo 1,5 km e verrà scavato a 20 metri di profondità: in questo modo i progettisti promettono che la Posidonia non subirà effetti negativi. [36] A fine giugno 2018 il progetto del TAP era completo al 76% [37].

Livello degli investimenti:circa 45 miliardi di euro
Tipo di popolazioneUrbana
Popolazione impattata:9,861 Abitanti comune Melendugno (LE); Gli effetti si protrarranno anche nel resto della provincia di Lecce che conta 807,256 abitanti.
Data di inizio del conflitto:01/01/2010
Imprese coinvolte (private o pubbliche)E. ON from Italy
Axpo from Italy
Trans Adriatic Pipeline (TAP)
British Petroleum (BP) from United Kingdom
State Oil Company of Azerbaijan Republic (SOCAR) from Azerbaijan
Statoil from Norway
Fluxys from Belgium
Total SA from France
Attori governativi rilevanti:Ministero dello Sviluppo Economico; Ministero dell'Ambiente; Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Consiglio di Stato; Regione Puglia; TAR; ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale); Comune di Melendugno.
Istituzioni internazionali o finanziarieEuropean Bank for Reconstruction and Development (EBRD)
European Investment Bank (EIB)
Organizzazioni della società civile e le loro pagine web, se disponibili:* Comitato No TAP - http://notransadriaticpiperline.blogspot.it/- https://it-it.facebook.com/pages/Comitato-NO-TAP/317955878247171 * Cooperativa Il Delfino - http://ildelfinocooperativa.xoom.it/ * Associazione Tramontana - https://www.facebook.com/tramontana.liberaassociazionediidee?fref=ts * Reazione - https://www.facebook.com/reazione.castri?fref=ts
Conflitto e mobilitazione
Intensità del conflittoMedia (proteste, mobilitazione visibile)
Temporalità del conflittoResistenza preventiva (fase di precauzione)
Gruppi mobilitati:Organizzazioni sociali locali
Governi locali/partiti politici
Abitanti (cittadini/comunità rurali)
Movimenti sociali
Organizzazioni/comitati di donne
Utenti a scopo ricreativo
Scienziati / professionisti locali
Pescatori
Forme di mobilitazione:Azioni artistico-creative (es. teatro guerilla, murales)
Ricerca partecipativa (es. epidemiologia popolare)
Elaborazione di documenti indipendenti (es. reports, dossier, note informative)
Lavoro di rete/azioni collettive
Sviluppo di proposte alternative
Presentazione osservazioni alla VIA/AIA
Lettere e petizioni di reclamo
Campagne pubbliche di informazione e denuncia
Proteste di strade/manfestazioni
Il consorzio TAP ha finanziato alcune iniziative durante il periodo estivo 2014. Molti artisti si sono rifiutati di prendere parte a tali eventi in segno di protesta nei confronti della multinazionale. Al contempo sono stati organizzati eventi e concerti a sostegno del Comitato No TAP che si batte contro il progetto [38], [39].
Impatti del progetto
Impatti ambientaliPotenziale: Inquinamento atmosferico, Perdita di biodiversità, Degradazione paesaggistica, Deforestazione/perdita di aree verdi/vegetazione, Contaminazione delle acque di superficie e peggioramento della qualità delle acque, Impatti sul sistema idrogeologico
Impatti sulla salutePotenziale: Altre malattie legate alla contaminazione ambientale
Impatti socio-economiciPotenziale: Mancanza di sicurezza sul lavoro, assenteismo al lavoro, licenziamenti, disoccupazione, Perdità dei mezzi di sussistenza, Espropri di terra, Deterioramento del paesaggio/perdita del senso del luogo
Altro (specificare)Potenziali perdite durante la stagione estiva. Tali perdite potranno essere particolarmente importanti data la natura del territorio a vocazione prettamente turistica. Altre potenziali perdite potranno verificarsi in campo economico nel settore ittico che potrà essere compromesso a causa di divieti di pesca nelle acque coinvolte nella posa del condotto, oltre che dovute a inquinamento delle acque da parte dei fanghi di risulta delle lavorazioni.
Risultati
Status attuale del progettoPianificato (decisione di procedere assunta, es. approvazione VIA-AIA)
Risultato del conflitto/risposta:Delimitazione territoriale
Nuove legislazione/norme
Rafforzamento della partecipazione
Nuove valutazioni d'impatto ambientali e altri studi
Consideri questo caso una vittoria dei movimenti per la giustizia ambientale?:Incerto
Spiegare brevemente il motivoNonostante le varie manifestazioni da parte della popolazione e del Comitato NO Tap, e le azioni da parte delle amministrazioni comunali, regionali e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il progetto ha ricevuto l’approvazione del governo centrale e sta continuando il suo iter verso la realizzazione. Pur tenendo in considerazione l’approvazione finale del governo all’implementazione del progetto del gasdotto TAP, si può ritenere un successo l’alto livello di informazione della cittadinanza, non solo locale, sul progetto stesso e l’ampiezza della mobilitazione creatasi attorno ai comitati.
Fonti e materiali
Leggi e normative correlate - fonti legislative e testi giuridici

Ministry of Environment
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Melendugno Municipality
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Meledugno Municipality
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Ministry of Foreign Affairs
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Regione Puglia
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Bibliografia di libri pubblicati, articoli universitari, film o documentari pubblicati

Statoil, Joins EGL in Trans Adriatic Pipeline Gas Project, 2008
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Tap AG, Intergovernmental agreement between Albania and Italy: important milestone for the Trans Adriatic Pipeline project achieved, 2009
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Lecce Prima
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La Repubblica on line
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Il Sole 24 ore
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Tap AG, Intergovernmental agreement between Albania and Italy: important milestone for the Trans Adriatic Pipeline project achieved, 2009
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Il Fatto Quotidiano
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Tagpress.it
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TAP, ENERGY SECURITY AND HUMAN RIGHTS
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Italian musician Roy Paci opposes TAP (Italian)
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Re:Common; "Ten reasons to say no to TAP"
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Statoil, Joins EGL in Trans Adriatic Pipeline Gas Project, 2008
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Meta informazioni
Collaboratore:Annalisa Cavallini, CDCA - [email protected]
Ultima modifica08/11/2018
ID del conflitto:1668
Commenti
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